top of page
Immagine del redattoreAlessandro Caredda

Giudicati di Sardegna - Storia antica - Sardinian medieval kingdoms - the Judicates - Ancient History

I Giudicati Sardi: Una Storia di Indipendenza e Innovazione

(clicca l'immagine per il video - click the image for video)

Giudicati di Sardegna - Storia antica - Sardinian medieval kingdoms - the Judicates - Ancient History

I Giudicati sardi furono stati indipendenti che governarono la Sardegna dal IX al XV secolo. La loro amministrazione era unica, diversa dal sistema feudale dell'Europa medievale, avvicinandosi di più alle strutture dell'Impero bizantino, con influenze giuridiche romano-bizantine. Questi stati sovrani, capaci di firmare trattati internazionali, erano guidati da Re chiamati Giudici, o "judikes" in sardo.

A differenza dei regni europei contemporanei, i Giudicati erano più moderni nella loro organizzazione. Non erano stati patrimoniali, ma appartenevano al popolo, che esprimeva la sovranità attraverso forme partecipative come le "Coronas de curatorias" e la "Corona de Logu".

Culturalmente, i Giudicati furono influenzati dall'architettura romanica e gotica catalana, e il loro sistema giuridico oscillava tra modelli feudali e il progressivo affrancamento delle popolazioni rurali.

Il Re o Giudice governava basandosi su un patto con il popolo, noto come "bannus-consensus". Se il patto veniva violato, il sovrano poteva essere deposto e persino legittimamente ucciso senza compromettere la successione ereditaria.

Cause Storiche dell'Avvento dei Giudicati

Fino all'VIII secolo, la Sardegna era una provincia dell'Impero bizantino, riconquistata dai Vandali nel 534 da Giustiniano e Belisario. Durante il periodo dal 703 al 733, l'isola subì attacchi continui dagli Arabi, mirati a distruggere la potenza navale bizantina. Gli Omayyadi di Damasco, consapevoli della loro superiorità militare sulla terraferma, espandevano il loro controllo lungo le coste meridionali del Mediterraneo.

The Sardinian Giudicati: A History of Independence and Innovation

The Sardinian Giudicati were independent states that ruled Sardinia from the 9th to the 15th century. Their administration was unique, differing from the feudal system of medieval Europe, and was closer to the structures of the Byzantine Empire, with Roman-Byzantine legal influences. These sovereign states, capable of signing international treaties, were led by Kings known as Judges, or "judikes" in Sardinian.

Unlike contemporary European kingdoms, the Giudicati were more modern in their organization. They were not patrimonial states but belonged to the people, who expressed their sovereignty through participatory forms like the "Coronas de curatorias" and the "Corona de Logu."

Culturally, the Giudicati were influenced by Romanesque and Catalan Gothic architecture, and their legal system oscillated between feudal models and the progressive liberation of rural populations.

The King or Judge ruled based on a pact with the people, known as "bannus-consensus." If the pact was violated, the ruler could be deposed and even legitimately killed without compromising the hereditary succession.

Historical Causes of the Advent of the Giudicati

Until the 8th century, Sardinia was a province of the Byzantine Empire, reconquered from the Vandals in 534 by Justinian and Belisarius. Between 703 and 733, the island suffered continuous attacks from the Arabs aimed at destroying Byzantine naval power. The Umayyads of Damascus, aware of their military superiority on land, expanded their control along the southern shores of the Mediterranean.


Le Incursioni Arabe

Dal 705, con l'espansione dell'Islam verso l'Europa, iniziarono i raid dei pirati musulmani dal Nordafrica e dalla Spagna. Questi attacchi improvvisi non trovarono una forte resistenza nell'esercito bizantino. Dopo una pausa di dieci anni, gli Arabi e i Berberi islamizzati si riorganizzarono, tornando con forze maggiori per tentare di occupare la parte meridionale della Sardegna.

Durante queste offensive, il re longobardo Liutprando inviò messi a Cagliari tra il 721 e il 725 per acquistare le reliquie di Sant'Agostino, custodite in città, per proteggerle da eventuali profanazioni. I Longobardi portarono con successo le reliquie a Pavia, lasciando a Cagliari le vesti del santo.

Le fortificazioni sarde resistettero a vari attacchi. Nel 851, papa Leone IV chiese aiuto allo Judex Provinciae della Sardegna per difendere Roma. Con la caduta dell'Esarcato d'Africa e la crescente presenza araba in Sicilia, la Sardegna si trovò isolata da Bisanzio e dovette diventare autonoma economicamente e militarmente. I funzionari locali organizzarono gradualmente le difese, assumendo ruoli di governo e, infine, diventando iudex, affermando così una sovranità indipendente ed ereditaria.

Evoluzione dell'Autonomia Sarda

Un segno dell'autonomia da Bisanzio è la missione dei sardi presso Ludovico il Pio, successore di Carlo Magno, per formare una coalizione anti-araba con i Franchi che controllavano la Corsica. Stabilirono rapporti di buon vicinato e collaborazione difensiva tra le due isole. Nel 828, il conte Bonifacio passò per la Sardegna per colpire le coste del Nordafrica, definendo la Sardegna "Insula amicorum". La Sardegna diventò un importante confine tra il mondo latino e l'Islam.

Cronologia delle Incursioni Musulmane

  • 705: Prima incursione araba documentata, forse a Sant'Antioco, inviata dal califfo omayyade ʿAbd al-Malik b. Marwān.

  • 709: Incursione ordinata dall'emiro Mūsā b. Nuṣayr.

  • 711: Importante incursione arabo-berbera sulla Sardegna, contemporanea alla conquista della Spagna.

  • 733, 736: Altri attacchi arabo-berberi.

  • 753: Dopo un attacco, i Sardi pagano la jizya.

  • 760: L'imperatore Costantino V prepara una flotta per difendere il Tirreno.

  • 807: Tentativo di incursione degli Arabi di Spagna, bloccato con gravi perdite.

  • 810-812: Altri tentativi di incursione dalla Spagna, bloccati o falliti.

  • 815: Ambasciata dei sardi presso Ludovico il Pio per chiedere assistenza militare.

  • 816: Saccheggio di Cagliari, flotta dispersa da una tempesta.

  • 821: Altra incursione.

  • 827: Inizio dell'occupazione araba della Sicilia, separazione della Sardegna da Bisanzio.

  • 829: Passaggio del conte Bonifacio in Sardegna per attaccare le coste africane.

  • 934: Grande incursione dall'Africa, con gravi perdite per i sardi.

  • 947: Trattato di pace tra Impero bizantino e Califfato omayyade di Spagna.

  • 972-1001: Almanzor avvia una politica espansionistica.

  • 1015-16: Tentativo di conquista della Sardegna da parte di Mujāhid/Mugetto. Pisa e Genova intervengono, rafforzando i legami dell'isola con la Chiesa cattolica e la liturgia occidentale.

The Arab Raids

From 705, with the Islamic advance towards Europe, Muslim pirates from North Africa and Spain began raiding Sardinia. These sudden attacks found little effective resistance from the Byzantine army. After a ten-year pause, Arabs and Islamized Berbers reorganized and returned with greater forces to try to occupy the southern part of Sardinia.

During these offensives, Lombard King Liutprand sent envoys to Cagliari between 721 and 725 to purchase the relics of Saint Augustine, kept in the city, to protect them from possible desecration. The Lombards successfully brought the relics to Pavia, leaving the saint's garments in Cagliari.

Sardinian fortifications withstood various attacks. In 851, Pope Leo IV requested help from the Judex Provinciae of Sardinia to defend Rome. With the fall of the Exarchate of Africa and the growing Arab presence in Sicily, Sardinia found itself isolated from Byzantium and had to become economically and militarily autonomous. Local officials gradually organized defenses, assuming governing roles and eventually becoming iudex, thus affirming an independent and hereditary sovereignty.

Evolution of Sardinian Autonomy

A sign of autonomy from Byzantium is the Sardinian mission to Louis the Pious, Charlemagne's successor, to form an anti-Arab coalition with the Franks who controlled Corsica. They established good neighborly relations and defensive cooperation between the two islands. In 828, Count Boniface passed through Sardinia to strike the North African coasts, calling Sardinia "Insula amicorum". Sardinia became an important frontier between the Latin world and Islam.

Timeline of Muslim Raids

  • 705: First documented Arab raid, possibly on Sant'Antioco, sent by Umayyad Caliph ʿAbd al-Malik b. Marwān.

  • 709: Raid ordered by Emir Mūsā b. Nuṣayr.

  • 711: Major Arab-Berber raid on Sardinia, concurrent with the conquest of Spain.

  • 733, 736: Other Arab-Berber attacks.

  • 753: After an attack, Sardinians pay the jizya.

  • 760: Emperor Constantine V prepares a fleet to defend the Tyrrhenian Sea.

  • 807: Attempted raid by Arabs from Spain, blocked with heavy losses.

  • 810-812: Other attempts from Spain, blocked or failed.

  • 815: Sardinian embassy to Louis the Pious requesting military assistance.

  • 816: Sack of Cagliari, fleet dispersed by a storm.

  • 821: Another raid.

  • 827: Start of Arab occupation of Sicily, separating Sardinia from Byzantium.

  • 829: Count Boniface passes through Sardinia to attack African coasts.

  • 934: Major raid from Africa, heavy losses for Sardinians.

  • 947: Peace treaty between Byzantine Empire and Umayyad Caliphate of Spain.

  • 972-1001: Almanzor initiates expansionist policy.

  • 1015-16: Attempted conquest of Sardinia by Mujāhid/Mugetto. Pisa and Genoa intervene, strengthening the island's ties with the Catholic Church and Western liturgy.


La nascita dei quattro Giudicati

L'evoluzione da un'autorità centrale bizantina alla formazione dei quattro giudicati autonomi della Sardegna è avvolta da incertezze storiche. La documentazione è scarsa, ma la lettera di Papa Gregorio VII del 1073 ai quattro Giudici (Orzocco, Torchitorio, Mariano, Costantino) evidenzia la loro radicata genealogia giudicale. Tra il IX e l'XI secolo, in un contesto di crescente distacco da Bisanzio e nuove alleanze nel Mediterraneo occidentale, si ipotizza una graduale evoluzione verso l'autonomia dei giudicati.

Le fonti principali includono le epistole papali del IX secolo: missive a un Ipatos che univa le funzioni di Praeses e Dux militare; Ibn Khordadbeh menziona un batrìq di Sardegna, Baleari e Corsica; papa Leone IV scrive al Iudex Sardiniae per la difesa di Roma; papa Niccolò I denuncia matrimoni incestuosi tra i giudici sardi; papa Giovanni VIII scrive ai Principes Sardiniae; e Costantino VII Porfirogenito menziona un arconte per la Sardegna.

Le diverse tesi sulle casate regnanti

Le origini dei Lacon-Gunale, dominanti nei giudicati, sono oggetto di diverse teorie:

  1. Tesi bizantina: discendono dall'aristocrazia dell'Arconte bizantino, con i giudici divisi in quattro aree sotto l'autorità dell'Arconte. L'investitura della Corona de Logu è essenziale.

  2. Tesi autoctona: suggerisce una discendenza autoctona basata su nomi sardi pre-latini e su pratiche matrimoniali tra consanguinei, miranti a preservare la purezza della successione.

  3. Tesi esterna: ipotizza influenze culturali merovingie e carolingie, forse con investiture franco-carolingie nel IX - X secolo.

Una tesi mista potrebbe combinare queste teorie, suggerendo una dinastia di origine bizantina legata alle famiglie latifondiste locali attraverso la Corona de Logu.

L'aristocrazia fondiaria e lo stato dei cittadini giudicali

La Sardegna medievale era dominata da signorie fondiarie e domus agricole. La popolazione servile, i servos, lavorava per i signori per gran parte della settimana, mentre i liberi (livertados) costituivano circa un terzo della popolazione. I Lieros de Cavallu erano una classe di cavalieri che servivano militarmente il giudicato, simili ai Kaballarioi bizantini.

Su Collectu e il Bannus Consensus

La cerimonia di investitura su collectu era centrale nella governance giudicale, definendo le attribuzioni del Giudice attraverso l'assemblea della Corona de Logu.

Translation into English:

The Birth of the Four Judicatures

The evolution from Byzantine central authority to the formation of the four autonomous judicatures in Sardinia is shrouded in historical uncertainties. Documentation is scarce, but Pope Gregory VII's letter in 1073 to the four Judges (Orzocco, Torchitorio, Mariano, Costantino) highlights their deep-rooted judicature genealogy. Between the 9th and 11th centuries, amid increasing detachment from Byzantium and new alliances in the Western Mediterranean, a gradual transition towards judicature autonomy is hypothesized.

Key sources include 9th-century papal epistles: letters to an Ipatos combining the functions of Praeses and military Dux; Ibn Khordadbeh mentions a batrìq of Sardinia, the Balearics, and Corsica; Pope Leo IV writes to the Iudex Sardiniae for the defense of Rome; Pope Nicholas I denounces incestuous marriages among Sardinian judges; Pope John VIII writes to the Principes Sardiniae; and Constantine VII Porphyrogenitus mentions an archon for Sardinia.

Different Theories on the Ruling Houses

The origins of the Lacon-Gunale, dominant in the judicatures, are subject to various theories:

  1. Byzantine Thesis: They descend from Byzantine aristocracy, with judges divided into four areas under the Archon's authority. The investiture of the Corona de Logu is essential.

  2. Autochthonous Thesis: Suggests an autochthonous descent based on pre-Latin Sardinian names and practices of consanguineous marriages, aiming to preserve succession purity.

  3. External Thesis: Hypothesizes Merovingian and Carolingian cultural influences, possibly with Franco-Carolingian investitures in the 9th - 10th centuries.

A mixed thesis could combine these theories, suggesting a Byzantine-origin dynasty linked to local landowning families through the Corona de Logu.

Landowning Aristocracy and the Status of Judicature Citizens

Medieval Sardinia was dominated by landowning lordships and agricultural domus. The servile population, servos, worked for lords for most of the week, while the free (livertados) constituted about a third of the population. The Lieros de Cavallu were a class of knights who served militarily in the judicature, similar to Byzantine Kaballarioi.

Su Collectu and the Bannus Consensus

The investiture ceremony su collectu was central to judicature governance, defining the Judge's attributions through the assembly of the Corona de Logu.

7 visualizzazioni0 commenti

Kommentarer


bottom of page